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La scuola è ubicata nel Comune di Carrara. Il progetto definisce un organismo architettonico strettamente legato al contesto residenziale: è un edificio posto tra città e campagna e come tale si relaziona con spazi e lessici differenti in base alle esigente funzionali, estetiche e paesaggistiche. Sul fronte sud affaccia sul Centro Storico di Marina di Carrara e questa vicinanza permette di collocare tutte le attività ad uso collettivo come ad esempio l’aula magna, la palestra e la biblioteca su un nuovo spazio urbano di pregio, pavimentato e alberato. La scuola è quindi nuovamente aperta sulla città e non più celata da una cancellata.

Come una città, la scuola di Carrara vuole essere una cittadella dei ragazzi, con una piazza, spazi esterni, aule che simulano le abitazioni, i servizi e le attività comunitarie.

Il campo multi-sport e il parco collocato nel baricentro delle tre scuole (la scuola di progetto e le 2 esistenti) formano uno spazio ideale per la socialità. Gli spazi connettivi interni, solitamente rappresentati da corridoi lunghi e stretti, si trasformano in agorà in cui favorire l’inclusività e la convivialità. La corte rimanda all’unità, tutte le aule sono rivolte al centro, e per tutti la corte è il centro del proprio mondo, dove praticare la convivialità e l’affettività.

Al piano terra l’atrio è permeabile e trasparente e connette le due corti, quella urbana e quella campestre.

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Al piano primo e sulla corte interna si aprono le aule per la didattica che assecondano la crescita degli alunni, adeguandosi alle esigenze mutevoli con il tempo, per questo sono rese flessibili da pannelli scorrevoli.

Lo spazio scolastico è fluido e flessibile. Ospita sia ambienti più riservati, sia ampi, in cui tenere eventi, laboratori, mostre, aperti al pubblico. Ogni aula a un suo spazio esterno dedicato: o nella corte o sulle terrazze giardino. Le pareti sono scorrevoli, attrezzate con armadietti ed ospitano spazi tecnologici riservati all’impiantistica. La presenza di arredi specifici serve a consentire la riconfigurazione della classe, anche in relazione agli approcci metodologici adottati. Il contatto diretto con lo spazio esterno tramite parete vetrata crea un grande laboratorio di sperimentazione e che ispira lo studente, evitando la sensazione di occlusione e promuovendo l’outdoor education.

Sulla sommità dell’edificio un portico  architettonico incornicia la vista sulle montagne che fanno da sfondo allo spazio ricreativo su tetto dove si svolge la pausa pranzo.

La struttura dell’edificio, conforme alle vigenti normative NTC 2018, è stata studiata con ossatura portante in acciaio e orizzontamenti collaboranti in c.a. gettato su lamiera grecata. La scelta di utilizzare l’acciaio è motivata dai seguenti argomenti: utilizzare principalmente materiali facilmente riciclabili una volta esaurita la vita dell’edificio, utilizzare il materiale da costruzione più duttile e leggero e di conseguenza naturalmente antisismico e limitare al massimo i pesi strutturali e pertanto l’utilizzo di fondazioni importanti allo scopo di minimizzare i movimenti di terra che tanto impatto hanno sull’ambiente (scavo, trasporto e discariche). L’edificio presenta una pianta pressoché simmetrica garantendo un ottimo comportamento sismico per forma, senza creare punti di discontinuità con successivo incremento delle tensioni agenti. Parte della struttura presenterà una copertura verde, ospitando una coltre vegetale con l’impiego di terreno dal ridotto peso specifico, tipo SEDUM, un’altra porzione invece presenta un tetto intensivo ma solo ove la struttura presenta un solo piano fuori terra. Un tetto verde è sinonimo di comfort termico e controllo di deflusso delle acque meteoriche.

Al fine di mitigare l’irraggiamento diretto verso Sud sono previsti sistemi di facciate ventilate opache. La presenza di un brown roof garantisce l’impermeabilizzazione, l’isolamento termico e acustico, la regimazione idrica e la salubrità dell’aria. In copertura palestra e ristorante ospitano un impianto fotovoltaico e solare termico: il primo, da utilizzare per la produzione di energia e il secondo per alimentare il sistema di riscaldamento. È installato inoltre un sistema di raccoglimento delle acque meteoriche e un impianto di trattamento delle acque grigie, che vengono riutilizzate rispettivamente per l’irrigazione e i servizi sanitari. La pavimentazione esterna è di colore chiaro (in parte in marmo locale bocciardato) per garantire la luminosità e diminuire l’effetto isola di calore nella stagione estiva. La permeabilità dei suoli è garantita con l’utilizzo di pavimentazione drenanti (tipologia prevalente del progetto è appunto il calcestruzzo drenante) e da superfici con ottima capacità di accumulo idrico come i tetti verdi, limitando al minimo il ruscellamento delle acque meteoriche. E’ prevista oltre alla vasca di accumulo per l’irrigazione, una vasca di laminazione da tenersi vuota per convogliare tutta l’acqua delle superfici impermeabili in modo da andare a leggerire il carico idraulico.

Le moderne esigenze di risparmio energetico, dettate non solo da vincoli normativi ma anche dalle contingenze legate all’aumento del costo dei combustibili, hanno fornito la linea guida per la progettazione di un sistema edificio-impianto altamente efficiente, in grado di raggiungere la più alta classificazione energetica (A4) ed il requisito NZEB (con riduzione del 20%). Il risultato sarà ottenuto attraverso l’attento e ragionato utilizzo di materiali isolanti in abbinamento alle componenti edilizie tradizionali, l’accurato studio dei nodi strutturali per la minimizzazione dei ponti termici, la selezione di componenti trasparenti con vetri basso emissivi ad alte prestazioni, l’efficace utilizzo di sistemi di ombreggiatura fissi o mobili per lo sfruttamento degli apporti gratuiti di calore in fase invernale e la loro schermatura nella fase estiva, l’impiego di un sistema di generazione in pompa di calore tanto per la climatizzazione degli ambienti quanto per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Tali elementi, lavorando in sinergia con l’ampio campo solare fotovoltaico di cui sarà dotato l’edificio, consentiranno un consumo reale del vettore energetico minimo in termini di bilancio annuale o addirittura negativo in alcune fasi della stagione termica. È previsto un sistema di recupero e riutilizzo dell’acqua meteorica come sopra descritto. L’illuminazione degli ambienti utilizza lampade a LED e funzionamento basato sul ciclo circadiano della luce fornite di sistema di regolazione del flusso luminoso di tipo adattivo. La buona acustica è fondamentale per la scuola: favorisce l’apprendimento di qualunque alunno e ne costituisce un presupposto indispensabile nel caso di bambini con difficoltà percettive. Obiettivi del progetto acustico di questa scuola sono la protezione dal rumore e la qualità acustica degli spazi interni.

Architetto

Paesaggista

Naturalista

Agronomo

Geologo

Ingegnere

Nuova scuola di Carrara
LUOGO:

Carrara (MC)

CRONOLOGIA:

2022

DATI DIMENSIONALI:

3.300 mq

COMMITTENTE:

Ministero dell’Istruzione – “Futura: progettare, costruire e abitare la scuola”

INCARICO:

Progetto finalista

TEAM DI LAVORO:

Dodi Moss con LLAB e LAP.
Arch. Matteo Rocca, Arch. Michele Gasperini, Arch. Livio Frisenna, Jacopo Battistini

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